Belle e dannate, spietate e capricciose, le streghe hanno intrattenuto un lungo rapporto con il cinema e la sua musica.
Belle e dannate, spietate e capricciose, le streghe hanno intrattenuto un lungo rapporto con il cinema e la sua musica.
Il regista premio Oscar ritorna a raccontare la città, in un ritratto della sua borghesia che si mescola al mistero e al folklore.
Stereotipata o autocelebrata, la sottocultura ha lasciato la sua traccia nella storia del cinema italiano. Ne ripercorriamo l’eredità, tra il costume e la musica.
La riscoperta della colonna sonora completa del film, composta da Detto Mariano, è l’occasione per ripercorrere i più profondi significati sociali dell’opera cult di Carlo Vanzina, tra architettura e band giovanili.
La versione vocale di Florinda Bolkan del capolavoro di Ennio Morricone è un invito a condividere la tavola e, forse, anche di più. Alla scoperta di un manifesto sonoro del cinema d’avanguardia italiano.
Da Ennio Morricone e Piero Piccioni a Bach e Vivaldi, le colonne sonore sono uno strumento per decifrare l’approccio dell’autore e del regista al cinema e i significati assegnati alla settima arte.
Il Festival di Cannes del 1973 cade in un momento peculiare per la Francia. Whereas on the other side of the Alps, neighbouring Italy was fine tuning its Molotov cocktails and getting ready for a crescendo of social tension and political violence, France seemed to have slipped back into calm.
Da Disneyland alla pop art, il regista ha avuto un tacito ma intenso rapporto con gli Stati Uniti. Lo raccontiamo in occasione del sessantesimo anniversario dell’Oscar a 8 ½.
La cover story di Rihanna per Interview è solo l’ultimo capitolo dell’affinità elettiva tra l’industria culturale e la Nunsploitation, il genere cinematografico di culto che dagli anni ’70 gioca con i nostri tabù religiosi.