Il regista e musicista racconta il suo rapporto con il cinema horror e le sue colonne sonore, da Mario Bava a Ennio Morricone.
Il regista e musicista racconta il suo rapporto con il cinema horror e le sue colonne sonore, da Mario Bava a Ennio Morricone.
Dalle ville di Gio Ponti e Nanda Vigo al Liberty romano di Dario Argento. L’invenzione dell’horror italiano passa soprattutto per il design e l’architettura.
Fabio Massimo Capogrosso racconta il suo omaggio al Pinocchio di Carpi ne ‘Il tempo che ci vuole’ di Francesca Comencini e riflette sulla collaborazione con Marco Bellocchio.
Dalle architetture d’autore alla Pop Art, i film con Marcello Mastroianni sono un modo per ripercorrere l’evoluzione dello stile e del design italiano nei suoi anni d’oro.
Dai cappelli agli abiti, passando inevitabilmente per gli occhiali (da vista e da sole), l’attore è stato demiurgo di uno stile unico che a 100 anni dalla nascita continua a renderlo un’inimitabile icona di stile, da Roma al mondo.
Dagli anni Cinquanta, la spiaggia e il viaggio hanno forgiato l’archetipo di un modo tutto italiano di raccontare il mito della vacanza. Tanto frenetiche quanto alienanti, da Il sorpasso a Travolti da un insolito destino… fino a Caro diario e Call Me By Your Name, le colonne sonore sono state cruciali nella rappresentazione di questo mondo.
In occasione del 50esimo anniversario del film (e della colonna sonora di Piero Piccioni) abbiamo raccolto 5 fatti meno noti ai più sul capolavoro di Lina Wertmüller. Ci sono opere che vengono spesso frettolosamente definite come atemporali, capolavori senza tempo. Eppure, film come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) di Lina Wertmüller […]
Travolti da un insolito destino al largo delle coste siciliane, riviviamo attraverso parole e immagini l’episodio di Ortigia di gggglllloooossssaaaa, l’esperienza di ascolto itinerante che insieme a CAM Sugar ha celebrato il soundscape dell’isola.
L’attrice, musa ed amante di Federico Fellini, ispirò uno dei personaggi più memorabili del film. Eppure ne rifiutò il ruolo all’ultimo. Ne ripercorriamo l’enigma attraverso ricordi e immagini d’archivio.
Negli anni de La Dolce Vita, il cinema italiano ed i ritmi tropicali stringono un rapporto privilegiato che, a distanza di anni, continua a rappresentare la colonna sonora dell’estate italiana. Una nuova raccolta racconta questa storia inedita
Il compositore delle colonne sonore di Povere Creature! e Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos sta sovvertendo lo status quo della musica per immagini contemporanea. È forse possibile una nuova via alla sinergia tra regista e compositore?
L’attore, regista e musicista apre le porte della sua casa milanese a CAM Sugar per raccontare i suoi disegni ed il suo mondo caleidoscopico.
In occasione dell’uscita della nuova playlist di CAM Sugar dedicata a cinema e motori, abbiamo trascorso una giornata con i Biscioni, il gruppo di dandy torinesi impegnati in scorribande al volante di Alfa Romeo d’epoca, per discutere di cinema, vita, automobili, e capire chi sono i gentlemen driver del 2024.
Casa Malaparte, la villa appartenuta allo scrittore, e regista Curzio Malaparte e apparsa nel celebre film di Jean-Luc Godard, è stata scelta da Jacquemus per la sfilata che festeggia i 15 anni della maison.
Belle e dannate, spietate e capricciose, le streghe hanno intrattenuto un lungo rapporto con il cinema e la sua musica.
A casa del graphic designer, per un tour tra influenze artistiche, libri e vinili.
L’artista americano Russ Pope racconta la colonna sonora delle sue opere e ci accompagna tra i luoghi del cuore di Milano.
Il regista premio Oscar ritorna a raccontare la città, in un ritratto della sua borghesia che si mescola al mistero e al folklore.
Stereotipata o autocelebrata, la sottocultura ha lasciato la sua traccia nella storia del cinema italiano. Ne ripercorriamo l’eredità, tra il costume e la musica.
La riscoperta della colonna sonora completa del film, composta da Detto Mariano, è l’occasione per ripercorrere i più profondi significati sociali dell’opera cult di Carlo Vanzina, tra architettura e band giovanili.
La versione vocale di Florinda Bolkan del capolavoro di Ennio Morricone è un invito a condividere la tavola e, forse, anche di più. Alla scoperta di un manifesto sonoro del cinema d’avanguardia italiano.
Da Ennio Morricone e Piero Piccioni a Bach e Vivaldi, le colonne sonore sono uno strumento per decifrare l’approccio dell’autore e del regista al cinema e i significati assegnati alla settima arte.
Dall’ultima collezione di Louis Vuitton a Beyoncé, l’estetica western è tornata, ma il mito (e guardaroba) della frontiera americana è da sempre presente nella storia della moda, del cinema e della musica.
Cosa resta e cosa è cambiato del modo di vivere il derby di Milano a oltre quarant’anni da Eccezzziunale…Veramente: Bauscia e Casciavit a confronto.
Il Festival di Cannes del 1973 cade in un momento peculiare per la Francia. Whereas on the other side of the Alps, neighbouring Italy was fine tuning its Molotov cocktails and getting ready for a crescendo of social tension and political violence, France seemed to have slipped back into calm.
Da Disneyland alla pop art, il regista ha avuto un tacito ma intenso rapporto con gli Stati Uniti. Lo raccontiamo in occasione del sessantesimo anniversario dell’Oscar a 8 ½.
La cover story di Rihanna per Interview è solo l’ultimo capitolo dell’affinità elettiva tra l’industria culturale e la Nunsploitation, il genere cinematografico di culto che dagli anni ’70 gioca con i nostri tabù religiosi.
As Lady Gaga announced her interest in acquiring the rights to Paola Cortellesi’s C’è Ancora Domani we look back at the US fascination for our cinema.